Lezione importante quella che impariamo di questi tempi... Le regole servono solo fino a quando sono comode oppure fino a quando non diventano un fastidio e, in questi casi, intervengono le eccezioni! Non per tutti però, solo per quei pochi eletti che lo meritano.
La domanda da porsi dunque dovrebbe essere: chi decide per quali individui vige la regola e per quali l'eccezione? Certo non il popolo, visto che agli ultimi referendum l'affluenza è stata ridicola e tutti si sono sbrigati a dire che non servono a nulla (e quindi anche per loro attendiamo le forche riformatrici); ma neanche l'Ordine Giudiziario: troppo faziosi i giudici italiani per decidere qualsiasi questione di giustizia.
In attesa dei prossimi esiti elettorali lascio al silenzioso web la risposta... intanto, anche questa volta, gli elettori andranno alle urne senza aver capito nulla dei programmi degli schieramenti ma, in cambio, saranno informatissimi sulle procedure per la presentazione delle liste... speriamo che per il tratto avvenire lo siano anche i delegati dei partiti.
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La domanda da porsi dunque dovrebbe essere: chi decide per quali individui vige la regola e per quali l'eccezione? Certo non il popolo, visto che agli ultimi referendum l'affluenza è stata ridicola e tutti si sono sbrigati a dire che non servono a nulla (e quindi anche per loro attendiamo le forche riformatrici); ma neanche l'Ordine Giudiziario: troppo faziosi i giudici italiani per decidere qualsiasi questione di giustizia.
In attesa dei prossimi esiti elettorali lascio al silenzioso web la risposta... intanto, anche questa volta, gli elettori andranno alle urne senza aver capito nulla dei programmi degli schieramenti ma, in cambio, saranno informatissimi sulle procedure per la presentazione delle liste... speriamo che per il tratto avvenire lo siano anche i delegati dei partiti.